I primi africani arrivati nel Nuovo Mondo erano stati deportati da molte regioni della costa occidentale dell’Africa ed erano stati fatti schiavi. Dovevano lavorare o nelle piantagioni o nelle città. Sottoposti alla durezza del lavoro, nelle chiese gli schiavi avevano qui la possibilità di incontrarsi per i servizi religiosi ed in quella sede condividevano le gioie, i dolori, le speranze. I padroni bianchi, tuttavia non lasciavano che suonassero i tamburi come avveniva in Africa e, dunque, gli schiavi si riunivano nelle campagne, dapprima in segreto, dove ascoltavano i predicatori itineranti che cantavano spiritual per ore.
Alla fine del 1700 essi cantavano i primi spiritual, chiamati canzoni del grano.
Così, nelle zone rurali, gli spiritual venivano cantati principalmente fuori dalle chiese.
I testi degli spiritual erano legate alla vita degli schiavi. Mentre le canzoni da lavoro (work songs) trattavano solo la loro vita giornaliera, gli spiritual erano ispirati dal messaggio di Gesù Cristo e dalla sua Buona Novella (il Vangelo) della Bibbia, “Tu puoi essere salvato”.
Molti schiavi in città e nelle piantagioni chiamarono la campagna “la mia casa” o “Dolce Canaan, la Terra Promessa”, poiché essa rappresentava il luogo dove potevano sentirsi maggiormente liberi: Il fiume “Giordano” cui si fa spesso riferimento nei testi spiritual è in realtà la riva nord del fiume Ohio.
Alcuni spiritual fanno riferimento alla Underground Railroad (UGRR), una organizzazione che aiutava gli schiavi a fuggire. La fuga era molto pericolosa ed avveniva prima percorrendo il letto dei fiumi e poi saltando sulle carrozze che si fermavano in alcune “stazioni”. Sono nati così, spirituals come “Wade in the Water”, “The Gospel Train” e “Swing Low, Sweet Chariot” .
Brani Spiritual in repertorio:
Hold on – Spiritual – Traditional
Amen This Little Light of Mine – Spiritual – Traditional
Mary had a Baby – Spiritual – Traditional
Oh Freedom – Spiritual – Traditional
Joshua Fit the Battle of Jerico – Spiritual – Traditional
He Never Said a Mumblin Word – Spiritual – Traditional
Were You There – Spiritual – Traditional
Swin’ Low Sweet Chariot – Spiritual – Traditional
Go Down Moses – Spiritual – Traditional
Nobody Knows the Trouble I’ve seen – Spiritual – Traditional
My Lord what a Morning – Spiritual – Traditional
Wade in de Water – Spiritual – Traditional
Medley Spirituals – Spiritual – Traditional
Roll Jordan Roll – Spiritual – Traditional
Amazin Grace – Spiritual – Traditional
No Room – Spiritual – Traditional
Hold on – Spiritual – Traditional
Abolita la Schiavitù ad alcuni africani d’America fu permesso di andare a scuola e di laurearsi. Una delle prime università per africani di America, la Fisk University di Nashville (Tennessee), fu sostenuta con fondi che educatori e studenti raccolsero girando il Nuovo Mondo e l’Europa cantando gli spiritual negri (Fisk Jubilee Singers).
Successivamente alcuni compositori bianchi cominciarono ad arrangiare gli spiritual, cambiando il loro originario colore ed accostando il genere alla musica europea. Da quel momento artisti di colore cominciarono a viaggiare verso l’Europa per cantare e diffondere gli spiritual.
Negli anni ’20, ebbe origine il Rinascimento Nero, un movimento artistico riguardante la poesia e la musica. Per la prima volta, gli africani d’America presero coscienza delle loro radici, l’Africa.
Il Rinascimento Nero mise in evidenza il significato storico degli spiritual negri e produsse un altro tipo di canto, ispirato al Vangelo, che riguardava la vita quotidiana. I brani prodotti furono chiamati Canzoni del Vangelo. La nascita della musica gospel deriva dalle tradizioni religiose degli emigranti di colore che si spostavano verso il nord degli Stati Uniti in cerca di Fortuna e che inizialmente trovarono espressione nelle parti anteriori di umili negozi e nelle piccole chiese che non erano legate alla liturgia tradizionale e alla formalità dei servizi religiosi: alcune Battiste, poche Metodiste, e una maggioranza di Chiese di Pentecoste o della Santità.
Per chi cantava, la musica doveva esprimere i sentimenti più intimi su Dio e il coinvolgimento emotivo era parte di questa espressione, che prevedeva la possibilità di creare spontaneamente il canto. Il predicatore, il leader della canzone, e la congregazione partecipavano tutti equamente in quei momenti creativi.
Il “Padre della Musica Gospel Contemporanea” è unanimemente considerato Thomas A. Dorsey di Chicago, Illinois. Il suo stile mescolava le grida di lode, gioia e fervore emotivo con lo stile popolare contemporaneo dell’epoca. C’era tutto il ritmo, l’armonia, gli abbellimenti melodici inserito nei testi religiosi.
Il centro del movimento musicale gospel fu a Chicago durante gli anni Trenta dove molte chiese permettevano ai cori e ai gruppi gospel di organizzarsi. La Convenzione Battista incoraggiò fortemente gli scrittori e i cantanti di canzoni gospel e venne data loro l’opportunità di viaggiare ed organizzare gruppi gospel nelle chiese in tutta l’America.
In seguito furono organizzati molti gruppi gospel che cominciarono a viaggiare ad est e ad ovest per far fronte alla crescente richiesta di questa nuova musica religiosa.
Negli anni ’60, il debutto di Edwin Hawkins e il suo Northern California State Youth Choir segnò l’inizio del successo internazionale del gospel, sulle ali della hit “Oh Happy Day“.
Lo stile di Hawkins ha rappresentato la sintesi dello sviluppo corale nella musica gospel durante gli anni Sessanta poiché combinava con successo le liriche religiose con i ritmi rock contemporanei suonati da strumenti ritmici che erano nuovi per il gospel (basso e accompagnamento da Fender, basso e batteria) che chiaramente identificarono il canto con la musica popolare del momento.
Testo liberamente riadattato dal sito web www.storiadellamusica.it
Brani Gospel in repertorio
Scandalize my Name – Gospel – Traditional
Steal Away – Gospel – Traditional
Sacrifice – Gospel – 5 Blind Boy of Alabama
Do Lord – Gospel – Traditional
This Train – Gospel – Traditional
Shout for Joy – Gospel – Traditional
People get ready – Gospel – Traditional
Free at Last – Gospel – Traditional
I Got a Home in Dat Rock – Gospel – Traditional
Oh Happy Day – Gospel – Traditional
He’s Got the Whole World in His Hands – Gospel – Traditional
The Marchin’ Saints – Gospel – Traditional
Peter Go Ring Them Bells – Gospel – Traditional
GoTell it On The Mountains – Gospel – Traditional
Give Me That Old Time Religion – Gospel – Traditional